#10 ANNI IN 10 CAPITOLI_ SCHEDA 1_IL RILANCIO ECONOMICO

Un punto di partenza e non d’arrivo perché questo è solo il primo capitolo del futuro della nostra città” Con queste parole Renzo Luchi, Presidente e candidato Sindaco dell’omonima lista civica CITTADINI PER FIESOLE inaugura il viaggio a tappe nella CITTA’ CHE VIVE. Un racconto suddiviso in capitoli tra quello che è stato realizzato e come, in questi dieci anni di governo, in attesa del prossimo programma elettorale in costruzione con i 3 gruppi di lavoro: Ambiente e Benessere, Realtà e vivere a Fiesole e Cultura.

 

CAPITOLO 1: IL RILANCIO ECONOMICO

 

 

In meno di dieci anni siamo passati da un debito complessivo di 30 milioni di Euro, di cui 25,600 di passivo in bilancio e 4,5 provenienti da altro, fino agli attuali 10, 800 milioni che di fatto ci hanno consentito di uscire dal piano di riequilibrio con tre anni di anticipo rispetto alle previsioni. Non abbiamo aumentato di un solo Euro le tasse dei nostri cittadini e in aggiunta abbiamo salvaguardando tutti i beni comunali messi in vendita dai nostri predecessori a garanzia dei debiti …

 

IL RACCONTO  Nel 2014 quando siamo subentrati la situazione nelle casse era a dir poco disastrosa. 25,600 milioni di Euro da risanare in bilancio e immobili già in procinto di essere “svenduti” in caso di mancato adempimento, tra questi il circolo Tennis di Pian di Mugnone, Villa il Roseto e Centro sportivo Anchetta. Tre luoghi simbolo delle due valli e del Capoluogo in cambio di tanti anni di spese folli e senza controllo, dalle spese di rappresentanza a quelle di affitto di spazi per uffici comunali, fino a previsioni errate di entrate. Una situazione al limite del dissesto ad alto rischio commissariamento che abbiamo evitato solo con il nostro amore per Fiesole, gestendo il Comune come una famiglia.

Abbiamo rinunciato alla carta di credito del Sindaco e degli Assessori, all’auto blu, ed abbiamo ridisegnato il quadro delle risorse umane del Comune in ambienti di proprietà Comunale e/o con affitti contenuti. Così abbiamo attinto soldi pubblici attraverso bandi per ristrutturare le scuole e ridisegnare un piano di consolidamento statico e sismico mai fatto prima in oltre quarant’anni di politica di partiti.

Per via di questa situazione debitoria abbiamo dovuto prendere decisioni difficili e anche impopolari ma che hanno permesso a Fiesole di continuare a vivere senza arretrare e vedere risolte “situazioni” bloccate da decenni insieme a scelte sulle quali oggi possiamo guardare alla Città che vive.  Scavando nei cassetti del Comune sono venuti fuori altri 4.500 Milioni di euro di debiti nemmeno messi a bilancio e nonostante questo con tre anni di anticipo siamo usciti dal piano di riequilibrio senza aumentare di un solo euro le tasse, continuando a mantenere attivi tutti i servizi (trasporti, socio-sanitari, scuola, asili nido) rendendo credibilità al nostro Comune.

 

Oltre ai numeri il vero grande successo è l’aver ricostruito il senso di Comunità  e migliorato  “lavorare insieme” su tante scelte amministrative fra le quali il nuovo Piano  Strutturale, il Piano Operativo Comunale (a consumo di suolo zero) che ridisegnano e impostano la Città, l’agricoltura di nuovo protagonista attraverso il distretto Biologico di Fiesole (il primo della Toscana), le scelte sulle gestioni dell’Estate Fiesolana (45.000 presenze nel 2023) e del nuovo Teatro di Fiesole; non ultimo abbiamo ricucito rapporti e collaborazioni con il tessuto culturale del Comune e le principali Fondazioni.

 

COSA ABBIAMO FATTO IN QUESTI #10 ANNI?

  • Abbiamo salvato il Comune dal dissesto finanziario
  • Siamo usciti dal piano di riequilibrio con tre anni di anticipo
  • Abbiamo evitato il commissariamento del Comune
  • Abbiamo ridotto il debito complessivo da 30 Mil a 10 Mil senza aumentare le imposte
  • Abbiamo mantenuto attivi tutti i servizi (trasporti, scuola, sociale)
  • Abbiamo salvaguardato il patrimonio immobiliare del Comune messo in vendita dalla precedente Amministrazione

  

COME ABBIAMO FATTO?

  • Controllando tutte le spese come un buon padre di famiglia
  • Eliminando le spese di rappresentanza di Sindaco e Assessori
  • Riducendo le spese legali e di affitto di spazi comunali
  • Togliendo la carta di credito e l’auto a disposizione di Sindaco e Assessori
  • Intercettando finanziamenti provenienti da bandi pubblici