Nella gente si percepisce la voglia di partecipare alla vita del Comune, che è proprio il nostro modo di fare politica. Anche quando saremo al governo del Comune verremo nelle frazioni con gli Assessori, a rotazione faremo proprio nelle frazioni le riunioni di Giunta, in modo che i nostri concittadini sentano la nostra vicinanza. I consiglieri, poi, saranno il primo collegamento tra le frazioni e il Comune. Presenteremo gli Assessori prima delle elezioni, perché questi non saranno scelti per calcolo politico ma solo per la loro competenza. Poi, una delle prime cose che farà Anna da Sindaco, sarà chiedere a tutti i cittadini un contatto, che sia la mail o il numero di telefono, per tenere tutti aggiornati su quello che succede in Comune, ovvero nella loro casa.
Il nostro scopo è quello di far entrare Fiesole nell’Associazione dei Comuni Virtuosi, di cui fanno parte solo quattro Amministrazioni in Toscana, perché Anna si dice convinta che con una corretta gestione dalla Cosa Pubblica anche la nostra città potrà arrivare ad essere Comune Virtuoso.
I cittadini hanno sollevato i grandi problemi del Girone, primo fra tutti la distruzione di una bellissima collina di ulivi per farci un mostro di cemento, che da sette anni aspetta di essere finito. Un cittadino presente, fra l’altro, ci dice che sulla collina in questione la Società Ferrovie dello Stato, dopo studi idro-geologici, aveva sconsigliato di costruire perché è soggetta a movimenti franosi. Il Comune poi, come purtroppo avviene troppo spesso, non ha preso le dovute informazioni sulla ditta che andava lì a costruire e che avrebbe realizzato un progetto così importante e con un impatto così forte sulla frazione, con la conseguenza che dopo sette anni i lavori sono quasi fermi e i cittadini vicini hanno notevoli problemi sia durante le piogge, quando si ritrovano acqua e fango in casa, sia per la mancata realizzazione di alcune opere di urbanizzazione. Infatti, come se non bastasse tutto il resto, l’Amministrazione ha accettato di rinnovare la convenzione con questi privati, posticipando la consegna di alcune opere di urbanizzazione fra le quali il giardino pubblico, alla fine del cantiere. Perché Sindaco e Giunta, hanno accettato tutto questo?
Siamo poi passati ad affrontare il problema della variante dell’Anchetta, per la quale i cittadini, come da prassi della precedente Amministrazione, non sono stati interpellati. Sicuramente c’è un tratto della via Aretina molto stretto che va messo in sicurezza, ma una striscia di asfalto così ampia, è molto invasiva. Perché non è stata pensata una soluzione diversa? Forse realizzare una sola corsia, lasciando la vecchia Aretina in direzione Pontassieve e la nuova strada in direzione Firenze, avrebbe avuto un minore impatto ambientale, sarebbe costata meno e avrebbe messo in sicurezza non solo l’abitato di Anchetta, ma anche i mezzi che entrano e escono dalla nuova strada.
Anche al Girone si ripresenta ciclicamente il problema delle perdite dell’acquedotto, che ha provocato un grosso contenzioso con Acque Toscane. Anche su questo tema, un attento studio del bilancio potrà prevedere che ogni anno vengano messi dei fondi per cominciare un’opera di risanamento che, seppur tardiva, è indispensabile. Come indispensabile è l’allacciamento alla rete del metano, specialmente per le zone vicine a quelle già servite dalla rete di Toscana Energia. Siamo certi che il Comune potrebbe fare un intervento verso la società che gestisce la rete, sostenendo su questo tema i cittadini di questa zona e di molte altre sparse per Fiesole.
Si parla poi di ATAF e della linea 14 per la quale tutti, in attesa dell’esito della gara regionale, auspicano che le promesse fatte durante una pubblica Assemblea dall’Assessore Mattei del Comune di Firenze, rimangano valide.
Altre situazioni vengono fuori dalla voce dei cittadini, come la situazione di via Campati non considerata da 14 anni a questa parte o la mancanza delle barriere antirumore lungo la ferrovia o ancora la segnaletica stradale che è fuorviante e incompleta e infine il proliferare degli animali selvatici che danneggiano le colture e creano pericolo per gli automobilisti.
Tanti problemi quindi che mischiati alla sensazione di abbandono lamentata sia dai cittadini che dall’Associazionismo locale, ci portano a dire che dobbiamo provare a cambiare tutto in questo Comune e fanno dire ad Anna che per farlo abbiamo bisogno di tutti, prima con il voto e poi con la partecipazione alla vita amministrativa.