Ecco quindi che si parla di edilizia scolastica, dove alcune scuole, fra cui quelle di Borgunto, Sant’Apollinare e Compiobbi sono veramente al limite del praticabile. La messa in sicurezza degli edifici scolastici, insieme al rifacimento delle strade e al restauro dell’acquedotto saranno punti da affrontare con sollecitudine. Anna dice con chiarezza che il disastroso bilancio di Fiesole non permetterà di fare tutto appena insediati, ma le risorse che riusciremo a recuperare dagli sprechi attuali, saranno dedicati a queste priorità. Inoltre, ogni anno dovrà essere destinata nel bilancio una somma per questi lavori, confidando anche nelle politiche nazionali e, soprattutto, nei finanziamenti al piano scuola proposto da Renzi.
Si parla poi di Auditorium sul quale la prossima Amministrazione dovrà intervenire. Anna su questo tema, come ha detto anche in altri incontri, pensa importante rivedere il progetto in modo da capire come può essere destinato, visto che la sua funzione attuale diventa inutile a seguito dell’apertura del Parco della Musica di Firenze e del nuovo Auditorium autorizzato all’interno della Scuola di Musica. I cittadini presenti, in merito a questo intervento edilizio, confidano in un’attenzione per l’aggravio di traffico che ci sarà e per la situazione della strada di accesso.
Rientrando nei problemi della frazione, San Domenico vive una situazione di frontiera essendo la porta di accesso a Fiesole dalla confinante Firenze. Ma non va dimenticato che qui sono presenti due grandi istituzioni culturali quali la Scuola di Musica e l’Istituto Universitario Europeo su cui gira una buona parte dell’attività del luogo.
Anche le domande dei presenti sono influenzate da queste due presenze: si parla qui della Linea 7 dell’ATAF che non raggiunge più la Stazione, creando disagi a non finire agli studenti di entrambe le Scuole ma si parla anche della mancanza di iniziative volte all’integrazione di questa fascia di studenti e ricercatori che sono da coinvolgere maggiormente nella vita della città.
Su questi temi Anna si sente di prendere un grosso impegno: individuare con ATAF le modalità di ripristino del collegamento con la Stazione, senza che questo porti alcuna diminuzione di linee in altre parti del nostro territorio, e cercare tutte le modalità per rendere Fiesole attrattiva per i giovani presenti in questa realtà.
Ad Anna viene poi chiesto delle sue esperienze all’interno della maggioranza con l’Amministrazione Pesci e con la prima Amministrazione Incatasciato. E la sua risposta ha ripercorso il travaglio interiore che ha vissuto, che l’ha portata ad abbandonare il Partito per il bene del Comune. Al Sindaco Pesci riconosce una buona capacità amministrativa ma un eccesso nella progettazione di grandi opere che hanno lasciato il segno dei bilanci del Comune degli anni successivi. Con l’Amministrazione Incatasciato si è consumato il distacco di Anna dall’apparato del Partito. Incatasciato ha abbandonato Fiesole a se stessa, lasciando la macchina amministrativa in mano ai funzionari e mancando completamente nell’ascolto dei cittadini, ma anche degli organi elettivi: tutto veniva deciso dall’alto, passando sopra la testa del Consiglio Comunale. Per questo, dopo aver tentato di fare opposizione dall’interno, Anna è passata all’opposizione vera e propria. La discussione spazia poi sulla mancanza di trasparenza dell’attuale Amministrazione e sulle motivazioni che la hanno spinta a proporsi come Sindaco di questa città.
Anche in questo incontro è uscita chiara la voglia di partecipare dei cittadini, la voglia di dire la sua, di proporre: questa è un’altra prova che i cittadini ci sono e che non vogliono essere governati dalla Segreteria di un Partito.