Nel 2014 è veramente difficile vivere senza Internet, sia per le strutture ricettive (agriturismi e bed & breakfast) che ci sono in zona, ma anche per giovani e meno giovani che utilizzano questo strumento per studiare o per lavorare.
Su questo l’impegno, come ha sempre precisato Anna, sarà massimo nel sollecitare soluzioni rapide, visto che anche il Governatore Rossi si è impegnato a fare della Toscana una regione totalmente coperta da questi servizi entro il 2015.
Tra i problemi che sono emersi, i più sentiti sono quelli legati all’ampliamento delle attività produttive locali. Due aziende si sono già trasferite perché è stata loro negata la possibilità di espandersi, un’altra ha aperto una nuova linea di prodotti in un Comune limitrofo più lungimirante, ora ne abbiamo una nuova che chiede maggiori spazi a cui farebbero seguito ulteriori assunzioni. Con la crisi occupazionale di questi anni, non possiamo permetterci di perdere queste aziende che, nonostante il periodo, sono in crescita, crescita che porterebbe, qualora fosse supportata dal Comune, anche ad un aumento dei posti di lavoro per i giovani fiesolani.
I cittadini chiedono, com’è giusto, ragione dell’enorme voragine di bilancio, e su come si è potuti arrivare in un Comune ‘ricco’ come Fiesole a questo disastro. Le competenze amministrative, ma anche quelle lavorative di Anna, tributarista di lungo corso, sicuramente aiutano a capire sia i perché di questa fase di pre-dissesto, ma soprattutto come potremo uscirne.
Anna spiega ai presenti che il primo, madornale errore dell’amministrazione comunale è stato quello di mettere a bilancio 2,2 milioni di oneri di urbanizzazione che non sono mai stati riscossi e per i quali non era stato firmato neanche un contratto con il privato che avrebbe dovuto corrisponderli.
Il secondo errore è dovuto alle enormi spese legali sostenute, con i ricorsi in appello anche in processi dove la possibilità di vincere era nulla.
Il terzo errore è il mancato controllo sulle grandi opere effettuate dal Comune o dai privati, che ha portato ad un moltiplicarsi esponenziale dei costi. Un esempio per tutti è la fideiussione concessa al Fiesole-Caldine per lavori di ristrutturazione del campo sportivo. Il Comune avrebbe dovuto controllare ogni anno il bilancio della società sportiva in modo da assicurarsi che pagasse le rate del mutuo; cosa che non è mai stata fatta e così adesso il mutuo è interamente sulle spalle del Comune (e di noi cittadini!!).
Infine, a domanda precisa di alcuni cittadini, Anna ha detto che la sua Amministrazione vorrà appoggiare e appoggiarsi all’associazionismo locale, che qui all’Olmo è particolarmente attivo, soprattutto per quel che riguarda la valorizzazione del territorio. In questa zona, la volontà è quella di creare un anello di sentieri con al centro l’Olmo, che passi anche per il Ponte di Annibale, la sorgente dell’Acquinvogliolo le sorgenti di Montereggi ritrovando tutto il vecchio percorso delle acque. E sicuramente darà il supporto a iniziative come le varie feste che vengono fatte nella frazione e che spesso rispolverano vecchie tradizioni, con un grandissimo successo.