Maiano è una frazione non molto popolata e immersa nel verde per cui le necessità del mantenimento del territorio si rifanno principalmente alla manutenzione dei sentieri e alla pulitura delle zanelle delle strade. Il servizio attuale svolto da Quadrifoglio è infatti ritenuto insufficiente, perché qui non serve la pulizia classica della strada, come nelle frazioni maggiori, ma serve invece un’attenzione maggiore alle caditoie, perché queste si riempiono velocemente di terra e di foglie, specialmente in certi periodi dell’anno, creando pericolosi scoli di acqua nelle strade.
Diversi cittadini lamentano anche che il taglio dell’erba lungo la strada non può avvenire solo una volta l’anno.
Queste problematiche sono affrontabili con una attenta analisi del piano finanziario degli interventi di Quadrifoglio che ogni anno il Comune deve approvare. Oggi, questo piano viene redatto a tavolino, senza considerare le singole realtà su cui dobbiamo agire: uno studio attento e una differenziazione dei servizi potrebbe risolvere i vari problemi, molto diversi fra loro delle nostre frazioni.
Un altro punto su cui Anna insiste è la riqualificazione dei sentieri, che darebbero nuova linfa al parco di Montececeri, e così Maiano potrebbe diventare la porta di accesso al Parco puntando sul turismo naturalistico, che non è invasivo e che può portare molti benefici economici. Da ripristinare anche il percorso di Via delle Lucciole e il collegamento pedonale con San Domenico. Tutto questo può essere fatto con l’aiuto delle Associazioni naturalistiche ed escursionistiche, alle quali potrebbe essere affidato anche il mantenimento dei sentieri e dei percorsi, come già accede in Comuni a noi vicini.
Sarebbe anche bello creare un laboratorio della pietra serena, dove si spiega alle persone quale era il lavoro degli scalpellini che vivevano a Maiano finché la cava non si è esaurita.
Si passa poi a trattare problemi di più ardua risoluzione: la mancanza di una fogna, la poca illuminazione pubblica e l’acquedotto che per 12 chilometri appartiene a un privato. Questioni di vecchia data che però adesso richiedono forti investimenti economici, che il Comune non può permettersi. Dovremo, quindi, studiare bene l’argomento, anche provando ad accedere a finanziamenti per proporre soluzioni a problemi atavici e non abbandonare i cittadini di questa frazione, come quelli di altre frazioni minori.
Infine i presenti hanno chiesto notizie sul funzionamento della macchina comunale con riferimento particolare al personale dipendente. Anna, dopo aver ribadito che la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali sono persone qualificate e responsabili e che il problema attuale del mal funzionamento della macchina amministrativa è la mancanza di un “capo” politico che dà compiti e indicazioni chiare, dice che saranno riviste varie situazioni interne al personale, che saranno attivati corsi di aggiornamento e formazione che consentiranno un rapporto migliore con il cittadino, ma soprattutto che verranno date delle direttive corrette che consentiranno ai dipendenti di sapere quali sono gli obiettivi per cui si lavora e per i quali gli stessi dovranno anche gratificati in base ai risultati ottenuti. Solo con il coinvolgimento e con la partecipazione al risultato finale, è possibile ottenere risultati buoni e migliorare sia i rapporti interni, che esterni.